29. Juni 2024 bis 18. April 2025, Samstag und Sonntag 16-18 Uhr
Lichtpavillion Segantini
Das Atelier Segantini wurde 1897 als Modell für das Engadiner Alpenpanorama
entworfen, das Giovanni Segantini für die Pariser Weltausstellung 1900 plante.
Der Pavillon weist die typischen Merkmale eines Panoramagebäudes auf: Licht,
das von oben durch die Fenster einfällt, und ein dekorativ abfallendes Dach.
Segantinis riesiges Projekt mit seiner großartig inszenierten Engadiner
Berglandschaft konnte aus finanziellen Gründen nicht realisiert werden.
Stattdessen diente das Atelier Segantini dem Künstler als Bibliothek. Segantini
nutzte es kaum als Malatelier, da er es vorzog, im Freien zu arbeiten.
1986 wurde das Atelier Segantini vom Architekten Bruno Giacometti renoviert
und der Öffentlichkeit als kleines Museum zugänglich gemacht. Das Atelier wird
vom Verein Segantini Maloja geleitet.
Die Sonderausstellung „Lichtpavillon Segantini“ zeigt eine besondere Recherche
über ausgewählte Werke von Giovanni Segantini zum Leitthema Licht und
Himmel. Aktuelle Fotos von Himmelspartien einiger seiner Gemälde, die sich im
Segantini Museum St. Moritz befinden, treten in einen Dialog mit Werken seiner
beiden Söhne Gottardo und Mario. Diese Werke verdeutlichen die Nachwirkung
von Giovanni Segantinis besonderer Beziehung zu Licht und Himmel in ihrer
Malerei.
Zudem haben die Kuratorinnen aus einem speziellen Fundus Fotos von Giovanni
Segantini ausgewählt, die diese Beziehung zum Licht zusätzlich erhellen und
dem Lichtrundgang im Atelier hinzugefügt.
Die Beziehung Giovanni Segantinis zum Licht und dessen Umsetzung in Malerei
wird durch die Fokussierung der Künstlerin Gabriele Heidecker auf seine
unterschiedlichen, lichtdurchfluteten Himmel in ihren Fotos hervorgehoben. So
wird die Aufmerksamkeit auf den sehr speziellen Lichtaspekt in all seinen Werken
gelenkt.
Der majestätische Leuchter aus Murano, ein Design von Gottardo Segantini für
Cappellini, spiegelt sich in den zu einem Sonnenmotiv gefügten Granitplatten am
Boden und rundet den facettenreichen Licht-Mix der Ausstellung im Atelier
Segantini ab.
Mit dieser Installation, die das Licht feiert, hat der Besucher des Pavillons die
Möglichkeit, sich im Licht der Werke der verschiedenen Künstler zu bewegen,
sowohl unter dem natürlichen Lichteinfall des Segantini-Ateliers als auch dem
abendlichen Licht der Murano-Lampe von Gottardo Segantini.
Die deutsche Künstlerin Gabriele Heidecker hat während der letzten drei Jahre
sehr ausdrucksvolle und intime Fotos der Casa und des Ateliers Segantini in
Maloja gemacht und die Atmosphäre dieses „Generationen-Speichers“
eingefangen. Die vollständige Arbeit wird in einem Fotobuch von SKIRA
vorgestellt, herausgegeben von Diana Segantini.
Padiglione della Luce Segantini
L'atelier Segantini fu costruito nel 1897 come modello per il panorama alpino
dell'Engadina che Giovanni Segantini progettò per l'Esposizione Universale di
Parigi del 1900. Il padiglione presenta le caratteristiche tipiche di un edificio
panoramico: la luce che entra dall'alto attraverso le finestre e il tetto inclinato in
forma decorativa. Il grande progetto di Segantini, con il suo magnifico paesaggio
alpino dell'Engadina, non poté essere realizzato per motivi finanziari. L'atelier
Segantini servì successivamente come biblioteca per l'artista, che lo utilizzò
raramente come studio di pittura, preferendo lavorare all'aperto.
Nel 1986, l'atelier Segantini è stato rinnovato dall'architetto Bruno Giacometti e
aperto al pubblico come piccolo museo. L'atelier è gestito dall'Associazione
Segantini Maloja.
La mostra speciale "Padiglione della Luce Segantini" presenta una ricerca
speciale su opere selezionate di Giovanni Segantini, incentrata sul tema della
luce e del cielo. Fotografie attuali di parti del cielo di alcuni suoi dipinti, conservati
nel Museo Segantini di St. Moritz, dialogano con opere dei suoi due figli, Gottardo
e Mario, che evidenziano l'influenza della particolare relazione di Giovanni
Segantini con la luce e il cielo nella loro pittura
Inoltre, le curatrici hanno selezionato fotografie di Giovanni Segantini da un fondo
speciale, che illuminano ulteriormente questa relazione con la luce e sono state
aggiunte al percorso luminoso nell'atelier.
Il rapporto di Giovanni Segantini con la luce e la sua traduzione in pittura viene
sottolineato attraverso le fotografie dell'artista Gabriele Heidecker, che si
concentra sui diversi cieli inondati di luce dei suoi dipinti, portando l'attenzione sul
particolare aspetto della luce in tutte le sue opere.
Il maestoso lampadario di Murano, un design di Gottardo Segantini per Cappellini,
si riflette nelle piastrelle di granito a motivo solare sul pavimento, completando i
riflessi di luce della mostra nell'atelier Segantini.
Con questa installazione, che celebra gli elementi della luce, il visitatore del
padiglione ha la possibilità di muoversi nella luce delle opere dei vari artisti, sotto
la luce naturale dell'atelier Segantini e la luce serale della lampada di Murano di
Gottardo Segantini.
L'artista tedesca Gabriele Heidecker ha realizzato negli ultimi tre anni foto molto
espressive e intime della Casa e dell'atelier Segantini a Maloja, catturando
l'atmosfera di questo "deposito generazionale". Il lavoro completo sarà presentato
in un libro fotografico di SKIRA, edito da Diana Segantini.